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Perché questo corso
Conflitti, incomprensioni, tensioni fanno parte della vita scolastica quotidiana. Possono generare fratture, ma anche essere trasformati in occasioni educative, di crescita personale e relazionale.
Mediare per Crescere è un percorso formativo pensato per scuole secondarie di secondo grado, rivolto a docenti, studenti, genitori e personale scolastico, con l’obiettivo di attivare uno sportello di mediazione dei conflitti come risorsa stabile all’interno dell’istituto.
Attraverso un’esperienza concreta, condivisa e guidata, il corso accompagna i partecipanti nella scoperta della mediazione come strumento cooperativo, in cui le parti in conflitto, supportate da una figura terza imparziale, imparano a costruire insieme soluzioni condivise, non imposte.
Un modo per rafforzare il benessere scolastico, migliorare la convivenza e promuovere una cultura della nonviolenza e dell’ascolto.
Cos’è la mediazione dei conflitti?
La mediazione è un metodo di risoluzione dei conflitti fondato sulla volontarietà, l’ascolto, la cooperazione e la responsabilità condivisa. Si differenzia da altri strumenti perché:
- è extragiudiziaria, informale e accessibile;
- non prevede soluzioni imposte, ma negoziate tra le parti;
- riconosce e valorizza i bisogni, i sentimenti e i valori delle persone coinvolte;
- mette al centro le relazioni, non solo i fatti.
Nella scuola, può essere applicata tra studenti, tra docenti e studenti, all’interno dei team educativi e con le famiglie. Costruire uno sportello di mediazione interno alla scuola significa dotarsi di uno spazio sicuro, strutturato e formativo dove gestire i conflitti in modo costruttivo.
Obiettivi del percorso
- Diffondere la cultura della mediazione scolastica come strumento di prevenzione dei conflitti e promozione del benessere.
- Formare studenti, docenti e figure educative capaci di gestire le situazioni conflittuali in modo costruttivo e cooperativo.
- Progettare e attivare uno sportello di mediazione all’interno dell’istituto scolastico, in forma stabile o sperimentale.
- Sviluppare competenze comunicative, empatiche, negoziali e relazionali fondamentali per ogni contesto educativo.
- Promuovere un clima scolastico sereno, rispettoso e collaborativo, riducendo tensioni, sanzioni e interventi autoritari.
Il metodo
Il corso si basa su una metodologia esperienziale, cooperativa e socioemotiva.
Attraverso attività laboratoriali, giochi, dinamiche di gruppo, simulazioni e spazi di riflessione, i partecipanti non solo acquisiscono contenuti teorici, ma vivono in prima persona le competenze necessarie per gestire e mediare i conflitti.
Il gruppo è il luogo centrale del processo: uno spazio di apprendimento reciproco, scambio di vissuti, costruzione collettiva di senso.
Chi facilita il percorso ha il compito di guidare, sostenere e valorizzare le risorse individuali e collettive presenti nel gruppo.
Struttura del corso:
- Durata: 5 incontri pomeridiani da 3 ore (15 ore totali)
- Sede: presso l’istituto scolastico richiedente
- Numero ideale di partecipanti: fino a 25 persone
- Destinatari: almeno 8/10 studenti e 1/3 del collegio docenti, con possibilità di coinvolgere anche personale ATA e genitori
- Personalizzazioni: il percorso può essere adattato a bisogni specifici dell’istituto o del territorio
- Prezzo: su richiesta, variabile in base al numero di partecipanti, alla località e alla durata.
Perché portare la mediazione dei conflitti nella tua scuola?
Numerose esperienze dimostrano che l’introduzione della mediazione nelle scuole:
- migliora la qualità delle relazioni tra studenti e tra studenti e adulti;
- riduce il numero di conflitti, sanzioni e provvedimenti disciplinari;
- favorisce un clima scolastico più rilassato, inclusivo e produttivo;
- responsabilizza i ragazzi e li coinvolge attivamente nella cura della comunità scolastica;
- contribuisce a formare cittadine e cittadini consapevoli, in grado di affrontare il dissenso senza violenza.
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Insieme possiamo costruire una scuola più giusta, dialogica e partecipata.